Febbraio è conosciuto come il mese di Kisaragi in Giappone, che indica l’indossare più strati di vestiti a causa del freddo.
Tra gli eventi e le usanze che si tramandano in Giappone dai tempi antichi, l’evento tradizionale di febbraio è il “Setsubun”. Nel giorno del Setsubun, intorno al 3 febbraio, si svolgono pratiche per allontanare gli spiriti maligni e pregare per la buona salute. Questo articolo spiega come si trascorre il Setsubun in Giappone.
Cos’è il Setsubun?
Setsubun significa “dividere le stagioni” e si riferisce all’avvicendarsi delle stagioni. Originariamente, questo tipo di avvenimenti si svolgeva 4 volte l’anno - il primo giorno di primavera (Risshun), d’estate (Rikka), d’autunno (Risshuu), e d’inverno (Rittou), ma gradualmente si cominciò a chiamare Setsubun solo il giorno prima di Risshun.
Nel calendario lunare (calendario lunisolare), Risshun è un giorno importante perché è l'inizio dell'anno. Perciò il giorno prima di Risshun, il capodanno, è particolarmente venerato. Per inciso, Risshun è determinato dalla posizione del sole, quindi può cambiare di anno in anno.
In Giappone, si crede che gli spiriti maligni, o demoni, si manifestino al volgere delle stagioni, e per accogliere il nuovo anno nel modo migliore, si organizzano vari eventi per allontanarli.
Lo Setsubun ha le sue radici nell’antico rituale cinese dello “Tsuina”, che si teneva a capodanno nella corte imperiale per scacciare gli spiriti maligni. Fu portato in Giappone durante il regno dell’imperatore Bunmu (697-707), e fu adottato come evento di corte durante il periodo Heian (794-1185).
Originariamente, la cerimonia consisteva nello scacciare il male e la peste con archi e frecce, ma dal periodo Muromachi (1336-1573), si trasformò in un evento per scacciare i demoni lanciando fagioli (“mame”) e si diffuse anche tra la gente comune.
Le origini del MAMEMAKI e come si svolge
Il Mamemaki, il lancio dei fagioli, è l’evento tipico del Setsubun, perché si crede che i fagioli abbiano il potere di allontanare il male. Inoltre si crede che i fagioli raggiungano gli occhi dei demoni (“akuma no me”) e che ciò li faccia scappare.
In origine, il Mamemaki era compito del patriarca della famiglia e dei toshi-otoko o toshi-onna (uomini o donne nati nello anno corrispondente allo stesso segno secondo il ciclo dodecennale dello zodiaco orientale), ma al giorno d’oggi è spesso fatto da tutta la famiglia. Inoltre, poiché i demoni vengono con l’oscurità, si dice che è meglio lanciare fagioli di notte.
Il Mamemaki varia da regione a regione e da famiglia a famiglia, ma comunemente si aprono le finestre e porte e si lanciano i fagioli fuori dalla casa mentre si grida “Oni wa soto” (demoni fuori!), poi si chiude tutto per impedire ai demoni di tornare. Infine si lanciano i fagioli dentro la casa mentre si grida “Fuku wa uchi” (fortuna dentro!).
Di solito si usano i fagioli di soia, ma in alcune zone si usano le arachidi con il guscio. In passato si usavano anche riso, grano, miglio e carbone di legna. Al giorno d’oggi non è insolito lanciare dolci oltre ai fagioli.
Porta sfortuna che i fagioli germoglino dopo il Mamemaki, poiché si crede che “gli spiriti maligni facciano radici”, quindi si usano fagioli arrostiti. Questi sono chiamati “Fukumame” (fagioli della fortuna) e si dice che se si mangiano tanti fagioli quanti sono i propri anni più uno, dopo il rituale, si riceverà tanta fortuna e si passerà un anno in salute.
Altre usanze del Setsubun, oltre al Mamemaki
Oltre al Mamemaki esistono altre usanze legate al Setsubun. Ecco quelle più popolari.
Ehomaki
Ehomaki è un tipo di rotolino di sushi che si mangia per il Setsubun. Si mangia senza tagliarlo, così simbolicamente si evita di rompere il collegamento con altri esseri umani. Originariamente era un’usanza delle regioni occidentali, ma ad oggi è diffusa in tutta la nazione. Si dice che porti salute e felicità nell’anno se ci si rivolge verso la direzione “eho” (“direzione fortunata”), dove ha sede la divinità della fortuna, e si morde il sushi mentre si esprime un desiderio in silenzio.
Hiiragi Iwashi è una testa di sardina infilzata su un ramo di pungitopo. Viene esposta all’ingresso per allontanare gli spiriti maligni e la sfortuna. Questo deriva dal fatto che ai demoni non piacciono l’odore di pesce delle sardine e le foglie appuntite del pungitopo. Questa usanza è simile a quella di decorare le porte con l’aglio per tenere lontano Dracula in alcuni paesi europei.
Storie legate alle quattro stagioni
- Gennaio, un momento di armonia in famiglia
- Febbraio, demoni fuori! Fortuna dentro!
- Marzo, la festa delle bambine
- Aprile, fiori di ciliegio sakura in piena fioritura
- Maggio, festoni a forma di carpa fluttuanti nel cielo
- Giugno, la pioggia cade al tempo della maturazione delle prugne
- Luglio, l’incontro degli innamorati della Via Lattea nel giorno di Tanabata
- Agosto, Il ritorno degli antenati in occasione dell’Obon
- Settembre, Ammirare la luna e vederci un coniglio
- Ottobre, La riunione di 8 milioni di divinità a Izumo Taisha
- Novembre, Il Festival Shichi-Go-San per celebrare la crescita dei bambini
- Dicembre, Trascorrere il Natale in Giappone