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Maggio, festoni a forma di carpa che fluttuano nel cielo – Le stagioni in Giappone

Il nome tradizionale del mese di maggio, in giapponese, è “Satsuki”. Maggio è caratterizzato dal verde fresco e brillante degli alberi e dalla semina del riso. Si crede che il nome derivi dalla parola “sa”, che in giapponese antico significava coltivazione.

Molti eventi tradizionali, legati alle stagioni, sono ancora presenti nel Giappone moderno. A maggio si tiene il “Tango no Sekku”, noto anche come “Festa dei bambini” e “Festa degli iris”, durante il quale si prega per la crescita sana dei ragazzi. Questo articolo spiega come si celebra il Tango-no Sekku in Giappone.

 

Cos’è il Tango no Sekku?

Iris in boccio in un giardino di Kyoto

“Sekku”, in termini semplici, si riferisce a un giorno che segna una meta stagionale e il Tango no Sekku cade il 5 maggio. Si tratta di un antico evento cinese che in origine serviva per respingere gli spiriti maligni. A quel tempo la gente temeva che gli spiriti maligni portassero malattie e disastri, quindi l'iris, con la sua forte fragranza distintiva e le foglie appuntite a forma di spada, veniva usato per scacciare gli spiriti maligni. Questo è il motivo per cui Tango no Sekku è anche chiamato Festa degli iris.

Con il passare degli anni il significato di questa usanza è cambiato. Nella società dei samurai, dopo il periodo Kamakura, il suono della parola giapponese 菖蒲 (shobu, “iris” in giapponese) fu associato agli omofoni 尚武 (shobu, che significa “rispettare la via delle arti marziali”) e 勝負 (shobu, che significa “vincere”), e si trasformò in un evento in cui si pregava per il successo del figlio maschio che avrebbe ereditato la guida della famiglia.

Il Tango no Sekku dei giorni nostri deriva da quest’ultimo. Nel 1948, dopo la seconda guerra mondiale, il 5 maggio fu istituito come giorno di festeggiamento, il nome fu cambiato da “Tango no Sekku” a “Giorno dei bambini” e divenne una festa in cui si augura la felicità dei bambini, indipendentemente dal fatto che siano maschi o femmine.

 

Cosa si fa nel giorno di Tango no Sekku?

Ecco alcune delle tradizioni associate al Tango no Sekku.

Festoni a forma di carpa “Koinobori”

A maggio, i festoni a forma di carpa che fluttuano eroicamente nel vento possono essere visti un po’ dappertutto. Si dice che questa usanza sia basata sulla leggenda cinese, secondo la quale, una carpa che risale la corrente di un fiume ripido diventa un drago. La vista di un folto gruppo di festoni a forma di carpa che si librano nell’oceano del cielo è uno spettacolo da non perdere.

festoni a forma di carpa fluttuano nell’oceano blu del cielo

Bambole “Gogatsu Ningyo”

Il termine “Gogatsu Ningyo” si riferisce a tutte le bambole e gli accessori esposti durante il Tango no Sekku, inclusi armature, elmi e altri ornamenti corazzati, così come i guerrieri che li indossano. Così come le armature e gli elmi servivano a proteggere i guerrieri, allo stesso modo questi accessori auspicano la protezione dei bambini da malattie, incidenti e altre calamità.

bambola della festa dei bambini, chiamata gogatsu ningyo

Shobu-yu (bagno di iris)

Il termine Shobu-yu si riferisce a un bagno in cui vengono bollite radici e foglie di iris. Come menzionato prima, l’iris, con la sua forte fragranza distintiva, è stato considerato un’erba medicinale per allontanare le malattie e gli spiriti maligni fin dai tempi antichi. Per il Tango no Sekku, ci si purifica facendo un bagno con iris che galleggiano in esso, auspicando così una buona salute. Si dice che il bagno all’iris favorisca la circolazione del sangue, allevi la lombaggine e la nevralgia, e rilassi il corpo con la sua fragranza.

 

Cosa mangiare per il Tango no Sekku

In questa giornata si mangiano “Kashiwa mochi” e “Chimaki” per buon auspicio.

tortino di riso chimaki e dolce di riso glutinoso kashiwa mochi

Kashiwa mochi

Il kashiwa mochi è un dolce giapponese creato nel periodo Edo (1603-1867), che consiste in un fagottino a base di riso glutinoso ripieno di pasta di fagioli rossi e avvolto in una foglia di quercia. Poiché le vecchie foglie della quercia non cadono anche quando spuntano quelle nuove, nella società dei samurai si credeva che mangiare un kashiwa mochi avrebbe mantenuto vivo il lignaggio della famiglia. È molto popolare come portafortuna per la prosperità dei discendenti.

Chimaki

Un dolce fatto avvolgendo un tortino di riso in una foglia di bambù. L’origine del chimaki è legata ad una leggenda cinese. Kutsugen, un politico e poeta della dinastia Chuxian, fu costretto a fuggire dal suo paese a causa di una cospirazione e alla fine si gettò in un fiume. La gente del paese fu rattristata dalla sua morte e gettò riso avvolto in foglie di bambù nel fiume per commemorarlo. Sembra che l’usanza di mangiare il chimaki sia nata come modo per evitare la sfortuna.

 

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