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和紙屋|和紙ソムリエが手がける美しき意匠(越前和紙)

Washiya|Gli splendidi design creati dall’intenditore del washi (washi di Echizen)

Il “Washiya Sugihara Shoten”, un esercizio che rivende washi all’ingrosso, è stato fondato nel 1871 a Echizen, una città conosciuta come il più grande produttore di washi del Giappone, sia per quantità che per qualità. È Yoshinao Sugihara che guida l’azienda dal 2010 in qualità di rappresentante della decima generazione. Conosciuto come l’ “intenditore del washi”, ha esplorato il nuovo valore e il potenziale del washi di Echizen con un approccio flessibile, pur rispettando la tradizione e promuovendo il suo fascino sia in Giappone che all'estero.

 

Un esercizio di rivendita di washi all’ingrosso con oltre 140 anni di storia alle spalle

Il washi di Echizen viene prodotto nella regione di Echizen, nella prefettura di Fukui, e le sue origini vengono fatte risalire a circa 1.500 anni fa. Secondo una leggenda una bella principessa apparve nel corso superiore del fiume Okamoto e insegnò l’arte della fabbricazione della carta. Il washi di Echizen è stato a lungo conosciuto per la sua bellezza e resistenza ed è di altissima qualità.

In questa zona di produzione il Sugihara Shoten è in attività da generazioni, e cioè fin dalla metà del periodo Edo (1603-1868). Nel 1871 un artigiano che produceva carta convertì l’attività in una rivendita all’ingrosso. L’attività di grossista fiorì e, prima della seconda guerra mondiale, l’azienda aveva persino un proprio ufficio a Tokyo.

Sugihara Yoshinao, appartenente alla decima generazione del Sugihara Shoten e intenditore del washi, si coordina con artigiani e designer per far trasparire al meglio il fascino del washi. In modo pionieristico ha promosso il potenziale del washi nel campo dell’architettura e dell’arte, mettendo il suo lavoro in mostra in Giappone e all’estero. Il suo lavoro è stato apprezzato in tutto il mondo e ha ricevuto numerosi premi.

Nel gennaio 2018, un magazzino centenario del Sugihara Shoten (il Kura), costruito in epoca Taisho (1912-1926), è stato oggetto di ristrutturazione ed è divenuto una galleria e un negozio di washi chiamato Washiya. Una varietà di washi e di prodotti originali del Sugihara Shoten sono raccolti in questo luogo, offrendo così uno spazio dove si può vedere, toccare e percepire il fascino del washi.

Cultura giapponese arte prodotti artigianali tradizionali

 

La ricerca di nuove opportunità da parte dell’ “intenditore del washi”

Anche se il signor Sugihara ha ora esteso le sue attività a livello internazionale, il suo percorso non è stato facile all’inizio. Quando questi è entrato nell’azienda di famiglia, nel 1988, la domanda di porte scorrevoli fusuma e shoji era in diminuzione perché lo stile di vita delle persone stava cambiando e non si decoravano più le stanze nel classico stile giapponese. Inoltre la diffusione di Internet e dei personal computer ha portato alla nascita di una società senza carta.

In risposta a questo, Sugihara ha esplorato nuove possibilità di impiego del washi, con l’obiettivo di diventare un grossista che può fare proposte per conto proprio. Ha sviluppato una gamma di prodotti originali come il washi per stampanti a getto d’inchiostro chiamato “Habutaeshi” e la carta per “biglietti da visita Chigitte”, i quali possono essere facilmente separati a mano dopo essere stati piegati. Anche se i prodotti sono stati ben accolti, all’inizio non hanno venduto bene. Pertanto, Sugihara ha sviluppato nuovi percorsi e ha gradualmente ampliato i suoi canali di vendita.

La svolta successiva è avvenuta nel 2002, quando Sugihara ha partecipato all’IPEC, una fiera di interior design che si è tenuta a Tokyo. Alla mostra, alla quale ha partecipato senza sapere cosa aspettarsi, ha ricevuto un premio di incoraggiamento per i suoi oggetti tridimensionali e le lampade fatte con washi di Echizen.

Da allora, i lavori realizzati con washi di Echizen del Sugihara Shoten hanno attirato l’attenzione non solo in Giappone ma anche all’estero, e sono stati utilizzati, fra gli altri, per le vetrine della profumeria francese Guerlain, e per decorare la lounge di ANA all’aeroporto di Haneda.

Gli sforzi del signor Sugihara, che crea sempre nuove idee al passo con i tempi, preservando al tempo stesso la tradizione, continueranno a spingere molte persone ad avvicinarsi alle profondità del mondo del washi.

Cultura giapponese arte prodotti artigianali tradizionali

 

Il fascino del washi nel design di interni

Negli ultimi anni, la qualità della carta washi è stata rivalutata e sono state create nuove opportunità per il suo utilizzo nel design di interni. Il washi, fatto con materiali naturali, è attraente non solo per la sua consistenza morbida, ma anche perché non contiene sostanze dannose per il corpo umano o per l’ambiente ed è biodegradabile.

Il washi è fatto di fibre vegetali e, poiché ogni fibra è spessa, lunga e strettamente intrecciata, è più resistente e durevole della carta occidentale, al punto che alcuni sostengono che possa durare 1.000 anni se ben conservata. Inoltre, si dice che il washi respiri proprio come gli esseri umani e, di conseguenza, regoli l’umidità della stanza.

La luce soffusa prodotta dalle lampade in washi crea uno spazio ristorativo e migliora il rilassamento.

I prodotti vengono realizzati a mano da abili artigiani, rispettando in modo preciso le richieste dei clienti. Se siete interessati al design d’interni con il washi, ma non sapete che tipo di design scegliere, o non siete sicuri che sarà esattamente come lo avete immaginato, perché non consultarci?

 

Direttore generale della Sugihara Shoten Co. Sugihara Yoshinao

Nato nella prefettura di Fukui nel 1962. Dopo la laurea ha fatto esperienza presso un esercizio di rivendita di washi all’ingrosso fondato 350 anni fa per poi entrare nell’azienda di famiglia, Sugihara Shoten, nel 1988. Da allora, ha sviluppato nuovi tipi di washi che hanno attirato molta attenzione, tra cui l’ “Habutaeshi” per la stampante a getto d'inchiostro e la carta per “biglietti da visita Chigitte” che permette di staccare i singoli biglietti a mano. Ha vinto il gran premio del DESIGN WAVE FUKUI per il suo washi laccato “Uru Washi” nel 2000 e il premio di incoraggiamento alla fiera dell’interior design IPEC nel 2002. Ha partecipato attivamente a mostre in Giappone, Europa e Stati Uniti per far conoscere al mondo il potenziale del washi.

Guarda le opere di "Washiya"
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