Il mese di marzo è anche conosciuto come Yayoi in Giappone. La parola “yayoi” è un termine che combina le parole “ya” (ancora di più) e “sei” (vegetazione rigogliosa), e significa “il mese in cui le piante e gli alberi crescono sempre di più”.
Tra gli eventi e le usanze che sono state tramandate di generazione in generazione, uno degli eventi tradizionali di marzo è lo “Hinamatsuri”, noto anche come Festa della pesca o Festa delle bambine, e si tiene il 3 marzo per pregare per la crescita sana delle ragazze. Questo articolo tratta dello Hinamatsuri.
L’origine dello Hinamatsuri
Ci sono molte teorie sull’origine dello Hinamatsuri, ma quella più popolare lo fa risalire all’antico “Joushi-no-Sekku”, introdotto in Giappone dalla Cina. In origine non era una festa dedicata alle ragazze, ma un evento stagionale per allontanare gli spiriti maligni.
Nel calendario ideato nell’antica Cina, i dodici animali dello zodiaco cinese furono assegnati in modo che il popolo potesse ricordarli facilmente. Joushi è una delle cinque feste stagionali (l’avvicendarsi delle stagioni secondo l’antico calendario cinese), e si riferisce al giorno del serpente dell’inizio di marzo.
Come i serpenti si spogliano della loro vecchia pelle e si rinnovano, i cinesi erano soliti andare in riva all’acqua in questo giorno per purificare il loro corpo e liberarsi delle impurità.
Il Joushi-no-Sekku fu introdotto in Giappone a metà del periodo Heian (circa 1.000 anni fa) dagli inviati giapponesi in Cina. In Giappone, la festa fu trasformata in un evento per allontanare gli spiriti maligni, trasferendo la propria sfortuna su una bambola di carta e gettandola nel fiume o nel mare.
Allo stesso tempo, il gioco delle bambole stava diventando popolare tra le ragazze dell’alta società. Il gioco consiste nell’uso di bambole di carta e giocattoli che riproducono i mobili e gli attrezzi della casa, imitando la vita quotidiana di una famiglia.
A un certo punto, i due tipi di bambole di carta, del Joushi-no-Sekku e del gioco delle bambole, si fusero gradualmente in uno solo. Nel periodo Edo (1603-1868), il Joushi-no-Sekku divenne un evento distintivo del Giappone, noto col nome di Hinamatsuri.
Cosa si fa per lo Hinamatsuri?
Le famiglie in cui ci sono bambine decorano bambole bellissime per lo Hinamatsuri con la speranza che le loro figlie crescano sane, facciano un buon matrimonio e abbiano una vita felice. Le bambole sono fatte per assomigliare all’imperatore, all’imperatrice e ai loro servitori, in quanto sono espressione della scintillante cultura aristocratica.
Il giorno dello Hinamatsuri, le bambole vengono decorate con fiori di pesco per dare il benvenuto all’arrivo della primavera, e si tiene una festa con cibi tradizionali come chirashi-zushi, zuppa di vongole e sakè bianco dolce. Essendo un festival, la giornata è piena di un’atmosfera festosa.
Cibi portafortuna per lo Hinamatsuri
Ci sono alcuni cibi che vengono mangiati nel giorno dello Hinamatsuri per portare fortuna. Ecco alcuni dei più popolari.
Chirashi Zushi
Il chirashi-zushi è un tipo di sushi in cui una varietà di ingredienti è posta sopra il riso cotto nell’aceto. Ha un aspetto magnifico ed è perfetto per le celebrazioni. Gli ingredienti in cima sono legati alla salute e alla longevità, come il gambero che, con la sua forma ricurva, indica l’auspicio di lavorare fino a quando la schiena si curva, e la radice di loto che, attraverso un foro, permette di vedere simbolicamente oltre il presente.
Zuppa Hamaguri (vongole)
I gusci dei molluschi bivalve sono accoppiati, quindi devono avere la stessa forma per incastrarsi perfettamente. Per questo motivo sono stati considerati come il simbolo di un buon matrimonio. Si tratta di un portafortuna per la Festa delle bambine, con l’auspicio che la coppia resti insieme per il resto della vita.
Hishimochi
Un tipo di dolce giapponese fatto sovrapponendo strati di riso color pesca, bianco e verde e tagliandolo a forma di diamante. Il colore della pesca rappresenta la “protezione dal male”, il colore bianco la “purezza e pulizia” e il colore verde la “salute”. Anche l’ordine in cui i colori sono stratificati ha un significato: "I nuovi boccioli ondeggiano al vento sotto la neve, e i fiori di pesco stanno sbocciando sopra la neve".
Shirozake (sakè bianco e dolce)
Lo shirozake è fatto aggiungendo riso glutinoso cotto al vapore o malto di riso al mirin (sakè dolce) o allo shochu (distillato) e lasciandolo maturare per circa un mese per poi schiacciarlo. È caratterizzato dal suo colore bianco torbido e dal suo sapore dolce. Si crede che il colore bianco allontani gli spiriti maligni e viene bevuto come portafortuna. Dato che i bambini non possono bere lo shirozake, viene spesso sostituito con la versione senza alcol, l’amazake.
Storie legate alle quattro stagioni
- Gennaio, un momento di armonia in famiglia
- Febbraio, demoni fuori! Fortuna dentro!
- Marzo, la festa delle bambine
- Aprile, fiori di ciliegio sakura in piena fioritura
- Maggio, festoni a forma di carpa fluttuanti nel cielo
- Giugno, la pioggia cade al tempo della maturazione delle prugne
- Luglio, l’incontro degli innamorati della Via Lattea nel giorno di Tanabata
- Agosto, Il ritorno degli antenati in occasione dell’Obon
- Settembre, Ammirare la luna e vederci un coniglio
- Ottobre, La riunione di 8 milioni di divinità a Izumo Taisha
- Novembre, Il Festival Shichi-Go-San per celebrare la crescita dei bambini
- Dicembre, Trascorrere il Natale in Giappone