Gennaio è noto con l’appellativo di Mutsuki in Giappone. Questo mese è caratterizzato da momenti di armonia per le famiglie, le quali colgono l’occasione per “Mutsu-majiku”, ovvero per ritrovarsi insieme.
Tra gli eventi e le tradizioni che sono stati tramandati di generazione in generazione vi è la festività di gennaio, lo “Shogatsu”: il primo giorno dell’anno rappresenta la festività più importante per i giapponesi. Questo articolo offre spunti su come trascorrere lo Shogatsu in Giappone.
Cos’è lo Shogatsu?
In Giappone il giorno di Capodanno è chiamato Gantan e apre il periodo dello Shogatsu. La parola Shogatsu originariamente significava il primo mese dell’anno, in altre parole durava fino al 31 gennaio. Al giorno d’oggi, il periodo dall’1 al 3 gennaio è chiamato “San-ga-nichi” mentre il periodo fino al 7 gennaio “Matsu-no-uchi” e lo Shogatsu è generalmente celebrato fino a questo giorno.
Le origini dello Shogatsu non sono chiare, ma si dice che l’usanza di celebrare il nuovo anno esista da prima della metà del VI secolo, quando il buddismo fu introdotto in Giappone.
Durante questa festività la maggior parte dei negozi e delle aziende sono chiusi e molte persone tornano a casa per celebrare lo Shogatsu con la famiglia e gli amici. In passato era consuetudine che le famiglie si riunissero per celebrare il nuovo anno con una cena festosa. Al giorno d’oggi, i modi di trascorrere lo Shogatsu si sono diversificati e sempre più persone lo trascorrono a modo loro.
Ad ogni modo lo Shogatsu è ancora un momento importante per i giapponesi e la tradizione di celebrare l’inizio dell’anno in grande stile è stata tramandata nei secoli.
Eventi tradizionali e consuetudini
In Giappone si crede fin dall’antichità che il dio del nuovo anno, Toshigami, vada in ogni casa per portare la felicità nel nuovo anno. Per accogliere e intrattenere il dio Toshigami, sono nate varie usanze ed eventi. Anche se i tempi sono cambiati, queste usanze sono ancora molto sentite.
Pulizie di fine anno
Per dare il benvenuto al dio Toshigami, i giapponesi puliscono e purificano le loro case e i loro santuari domestici dal giorno “Kotohajime”, il 13 dicembre. Questa usanza ha avuto origine nel periodo Heian (794-1185), quando la pulizia dalla polvere e dalla fuliggine era un evento di corte. In origine, era un rituale per allontanare la sfortuna, ma oggi è usato per rimuovere lo sporco dell’anno vecchio e accogliere il nuovo anno con la freschezza del pulito.
Decorazioni per lo Shogatsu
Le decorazioni per lo Shogatsu, come il Kadomatsu e lo Shime-kazari, sono esposti alla porta d’ingresso come punto di riferimento per la divinità Toshigami, che raggiungerà così la casa senza perdersi. Queste decorazioni sono anche usate per allontanare gli spiriti maligni e la sfortuna. Inoltre, i Kagami-mochi (torta di riso) sono esposti nella camera da letto, il Tokonoma, per accogliere il dio Toshigami.
Toshikoshi soba
Mangiare spaghetti di soba a Capodanno come portafortuna è un’usanza molto diffusa. Si dice che si sia radicata in Giappone durante il periodo Edo. Ci sono molte teorie sulle origini della soba Toshikoshi, ma la più comune è che sia un augurio di longevità perché gli spaghetti di soba sono lunghi.
Joya no kane
Questo è un evento tradizionale che si tiene nei templi in Giappone. La notte di Capodanno, una grande campana viene suonata 108 volte intorno alla mezzanotte. Secondo il buddismo, la mente umana è soggetta a 108 vessazioni (effetti mentali che infastidiscono, tormentano, irritano e inquinano il corpo e la mente) e la campana viene suonata per liberarsene.
“Hatsu-hinode”, la prima alba
Si tratta dell’alba di Gantan. Si dice che il dio Toshigami scenda sulla terra il primo giorno dell’anno e, per l’adorazione della divinità, è diventato di moda recarsi in un posto da cui si gode di una bella vista.
“Hatsumode”, la prima visita al santuario
Questa è la prima visita al santuario o al tempio per pregare per la buona salute e la pace nel nuovo anno. Di solito, la gente fa una visita dalla mezzanotte di Capodanno fino al 7 gennaio. In questi giorni il parco del tempio è fiancheggiato da bancarelle di cibo e affollato di fedeli.
Piatto Osechi
L’Osechi è un piatto speciale consumato per celebrare lo Shogatsu. È confezionato in scatole a diversi strati per auspicare l’accumulo di lieti eventi. Pieno di prelibatezze di mare e di montagna, ogni piatto contiene l’augurio per un buon raccolto, per la sicurezza domestica e la prosperità dei discendenti.
“Otoshidama”, il regalo per il nuovo anno
Questo è un regalo per celebrare il nuovo anno. In passato le torte di riso offerte al dio Toshigami venivano date ai membri della famiglia perché si credeva che queste fossero anime donate dagli dei. Al giorno d’oggi, questo dono spesso si riferisce al denaro dato ai bambini e ai giovani della famiglia.
Storie legate alle quattro stagioni
- Gennaio, un momento di armonia in famiglia
- Febbraio, demoni fuori! Fortuna dentro!
- Marzo, la festa delle bambine
- Aprile, fiori di ciliegio sakura in piena fioritura
- Maggio, festoni a forma di carpa fluttuanti nel cielo
- Giugno, la pioggia cade al tempo della maturazione delle prugne
- Luglio, l’incontro degli innamorati della Via Lattea nel giorno di Tanabata
- Agosto, Il ritorno degli antenati in occasione dell’Obon
- Settembre, Ammirare la luna e vederci un coniglio
- Ottobre, La riunione di 8 milioni di divinità a Izumo Taisha
- Novembre, Il Festival Shichi-Go-San per celebrare la crescita dei bambini
- Dicembre, Trascorrere il Natale in Giappone